TORRE, UNA STORIA LUNGA MILLE ANNI: 1018-2018

TORRE, UNA STORIA LUNGA MILLE ANNI: 1018-2018

di Francesco Campigli 

Per la comunità parrocchiale di San Gregorio Magno alla Torre, il 2018 non sarà un anno come gli altri. Si tratta, infatti, di un passaggio cruciale nella storia della nostra fazione: è l’anno in cui ricorre il “MILLENARIO”.

Agli albori del penultimo decennio del Novecento, i giovani ricercatori Alberto Malvolti e Andrea Vanni Desideri – impegnati nello studio del territorio collinare delle Cerbaie – pubblicarono gli esiti delle loro ricerche storiche, dalle quali emergeva un’importante informazione relativa alla nostra frazione, riconducibile all’Anno Domini 1018. Si trattava di un riferimento scarno ma preciso, contenuto in un documento conservato nell’Archivio arcivescovile di Lucca. In tale fonte scritta venivano citate le “ville” dipendenti dall’antica Pieve di San Pietro di Cappiano: tra queste vi era la Villa Sancti Gregorii, che corrispondeva al territorio di Torre. Un modesto nucleo abitato di tipo rurale in cui – evidentemente – era logo-millenario-1018-2018-torre-san-gregorio-08già presente una significativa devozione nei confronti del Santo, che fu Papa e Dottore della Chiesa. L’ipotesi più probabile è che – nelle vicinanze della Villa Sancti Gregorii – si trovasse, già in quel tempo, una cappella intitolata al Patrono, da cui derivò il nome del luogo. Ciò è avvallato anche dalla presenza – attestata con certezza in un documento del 1105 – di una chiesetta dedicata a San Gregorio, edificata nel villaggio medioevale di Torre. Anche in questo caso la “notizia” proviene dagli archivi lucchesi (Diplomatico del 7 settembre 1105): in quel periodo storico, infatti, il nostro territorio era sottoposto alla giurisdizione ecclesiastica dell’Arcidiocesi di Lucca, considerato che la Diocesi di San Miniato fu istituita soltanto nel 1622, da Papa Gregorio XV.

Nel Duecento, inoltre, «si ha notizia di una “Fonte di S. Gregorio”, che sembra confermare l’antichità della tradizione relativa all’esistenza di una fonte sgorgata miracolosamente». Dal Tredicesimo secolo le notizie scritte diventano sempre più numerose e – grazie alle ricerche del Prof. Alberto Malvolti – siamo venuti a conoscenza dei toponimi legati al nostro territorio, riconducibili ai secoli del basso medioevo: Ultrario (derivante sicuramente da ultra rivum – oltre il rio Ramone, che segnava il confine con Cappiano) e poi podium turris (poggio a la torre) e podium de la torre, che evidenziano la presenza di una “Torre”, situata sicuramente nel villaggio fortificato (molto probabilmente circondato anche da una cinta muraria), che si può identificare nell’attuale nucleo centrale della frazione, a ridosso della chiesa. Anche nei secoli successivi – e in particolare tra Quattrocento e Cinquecento – le fonti storiche fanno emergere come il nome del borgo fosse chiaramente legato a una residua opera di fortificazione, ubicata nelle immediate vicinanze della chiesa: prima troviamo il toponimo «San Gregorio alla Torre» (in cui il nome del Patrono risulta ancora legato al territorio locale) e poi semplicemente «Torre». La Parrocchia, eretta formalmente nei primi decenni del Settecento, conserva l’antica denominazione di «San Gregorio alla Torre».

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