…Ti ricordi mamma quando da piccolo guardammo gli stemmi di tutte le 12 contrade e mi chiedesti quale mi piaceva di più? Ricordo di averti risposto quello bianco e azzurro., anche se era tra i pochi a non aver mai vinto il Palio. Ero un po’ afflitto perché amavo quei colori alla follia ma allo stesso tempo sapevo di amare colori che agli altri popoli ricordavano solo per eterne sconfitte e per poco altro. Ricordo che mi guardasti con i tuoi bellissimi occhi blu e mi dicesti che avevo scelto i colori migliori perché solo essendo un torrigiano sarei potuto essere bianco come un unicorno ed azzurro come le onde del mare. Mi spiegasti che l’unicorno è un cavallo bianco, una creatura leggendaria che nessuno è mai riuscito a vedere. Eppure si narra sia il più veloce di tutte le creature; che sappia volare essendo provvisto di due ali oltre che di quattro zampe; ma che possa essere cavalcato solo da pochi eletti, solo da quelle persone che l’animale stesso reputa pure di cuore. Nessuno può dire con certezza di averlo visto veramente eppure chiunque ti dirà con certezza che è il cavallo più forte di tutti. Mi incuriosisti molto e mi venne spontaneo chie derti perché l’azzurro doveva ricordarmi proprio le onde del mare. Mi prendesti per mano …..